Con questo doodle, come vi abbiamo già spiegato nel relativo articolo sull'anniversario di Les Paul, è possibile suonare e registrare la propria melodia, utilizando anche la tastiera del computer. La semplicità e l'immediatezza di questo doodle hanno dato vita ad una serie di video in cui in moltissimi si sono cimentati nel comporre musiche originali o riproporre, con alti e bassi, canzoni famose.
Il successo di questo particolare doodle, ha convinto Google a prolungare la permanenza dello speciale logo commemorativo di un giorno, anche se solo su google.com.
Il successo di questo particolare doodle, ha convinto Google a prolungare la permanenza dello speciale logo commemorativo di un giorno, anche se solo su google.com.
La tradizione dei doodle iniziò già nell'ormai lontano 1998, con l'ormai famoso logo del Burning Man festival.
Da allora abbiamo visto il logo di Google trasformarsi in moltissimi modi in occasione di feste, anniversari, eventi, tanto da diventare un tratto distintivo del motore di ricerca di Mountain View. Talmente distintivo che Google ha di recente, parliamo di pochi mesi fa, ottenuto il brevetto per questa tecnologia. Certo, parlare di tecnologia è piuttosto esagerato, in fondo dietro al doodle non c'è n'è poi molta e in tanti, come in un articolo apparso sul Tagliablog, si chiedono se un brevetto non sia esagerato e sintomatico di un sistema (quello dei brevetti), non più al passo coi tempi.
Quello che è certo che il doodle ormai è diventato una sorta di tradizione e che, brevetto o meno, non possiamo fare a meno di associarlo al più famoso dei motori di ricerca.
Che ci piaccia o no.
E voi? Avete realizzato il vostro capolavoro con quest'ultimo doodle? Se non l'avete fatto non vi preoccupate, Google ha reso permanentemente disponibile il doodle di Les Paul!
Da allora abbiamo visto il logo di Google trasformarsi in moltissimi modi in occasione di feste, anniversari, eventi, tanto da diventare un tratto distintivo del motore di ricerca di Mountain View. Talmente distintivo che Google ha di recente, parliamo di pochi mesi fa, ottenuto il brevetto per questa tecnologia. Certo, parlare di tecnologia è piuttosto esagerato, in fondo dietro al doodle non c'è n'è poi molta e in tanti, come in un articolo apparso sul Tagliablog, si chiedono se un brevetto non sia esagerato e sintomatico di un sistema (quello dei brevetti), non più al passo coi tempi.
Quello che è certo che il doodle ormai è diventato una sorta di tradizione e che, brevetto o meno, non possiamo fare a meno di associarlo al più famoso dei motori di ricerca.
Che ci piaccia o no.
E voi? Avete realizzato il vostro capolavoro con quest'ultimo doodle? Se non l'avete fatto non vi preoccupate, Google ha reso permanentemente disponibile il doodle di Les Paul!
Nessun commento:
Posta un commento