Questa mattina alle 02:16 si è capita la ragione del problema.
Vic Gundotra, Senior Vice President Engineering di Google, ha spiegato tramite un post su Google Plus come il problema è stato generato dal sistema server che tiene traccia delle notifiche. In pratica per circa 80 minuti questo sistema ha esaurito lo spazio sui dischi e ha quindi continuato a cercare di inviare notifiche (non potendosi ricordare in effetti di averle già inviate).
Vic si è scusato ammettendo di non aver considerato un escalation di iscrizioni al servizio così rapida. Ha poi chiuso ringraziando gli utenti per il supporto in questo periodo iniziale di prova sul campo.
Se da una parte si può rimare stupiti che un'azienda come Google, nell'ambito di lanciare un prodotto di massa come Google+, possa finire lo spazio su disco, d'altro canto questo fatto può anche essere interpretato come una "luce pilota" del successo -almeno entusiastico- che sta avendo questo prodotto.
Chiaramente è molto presto per poter fare delle valutazioni anche se sembra che, in questa fase di beta più o meno aperta, Google+ stia riscuotendo plausi da moltissimi utenti e commentatori esperti del settore.
In un successivo post, sempre di questa mattina alle ore 08:05, Vic Gundotra ha ammesso che stanno
ascoltando attentamente tutte le critiche che vengono fatte a Google+ e intendono presentare cambiamenti proprio questa settimana.
E' possibile avere un'idea di quelli che sono i problemi del sistema consultando la pagina dei problemi noti di Google+