15 luglio 2011

[Google] Report sulla trasparenza

Tutti i governi e le loro agenzie estendono la loro influenza sul web. Questa tipo di ingerenza sembra essere in aumento mano a mano che la vita sociale delle persone si sposta online. A questo proposito, Google ha creato un sito web, chiamato Transparency Report, per condividere con gli utenti tutta una serie di dati statistici riguardanti le ingerenze dei governi rispetto ai contenuti presenti nei propri servizi.

Recentemente il sito web del report è stato migliorato sia per quanto riguarda l’interfaccia che rispetto alla disponibilità dei dati.
Il primo tool che ci viene presentato è un grafico che esprime il traffico dati sui servizi Google. Il grafico è interattivo ed è quindi possibile filtrare per nazione, periodo storico e prodotto Google. I dati sono aggiornati in tempo reale e, ovviamente, normalizzati e scalati. Attraverso questo tool è possibile osservare interruzioni (normalmente a causa di ingerenze governative) nel libero flusso delle informazioni.


Una seconda parte del rapporto ci permette di analizzare le richieste di rimozione di contenuti o richieste di accesso a dati riguardanti utenti da parte dei governi o loro dipartimenti.
Anche in questo caso è possibile osservare la situazione per ogni singola nazione. Possiamo vedere ad esempio quanti contenuti per ogni prodotto è stata richiesta la rimozione, per quale motivo generico, e in che percentuale Google ha ottemperato alla richiesta.


Se per la rimozione di contenuti quest’ultimo parametro risulta abbastanza rispondente alle richieste governative, è interessante osservare come per le richieste di accesso a dati degli utenti, Google tenda ad ottemperare percentualmente in modo diverso. La spiegazione di Google è che ogni qualvolta viene richiesto da parte di un governo di accedere ai dati di un utente, Google analizza a fondo la richiesta e ove ritiene che la richiesta sia illegittima (secondo la legge) o esagerata, allora l’azienda cerca di intervenire per mitigare le pretese del richiedente.

Riteniamo questo strumento di Google molto interessante, soprattutto per ricercatori e studiosi, per rendersi conto dell’evoluzione del libero flusso delle informazioni sul web (per quanto riguarda la nicchia di mercato occupata da Google).