La mission di Google è organizzare tutta l'informazione sul web [ed oltre]. Uno dei modi per raggiungere questo ambizioso [impossibile] obiettivo è quello di rendere sempre più facile e veloce l'accesso alle informazioni da parte delle persone.
La nuova funzione introdotta in Google Maps si occupa proprio di questo.
Ogni volta che apriamo il browser e poi Google Maps per cercare indicazioni stradali, dobbiamo digitare un punto di partenza ed uno di arrivo.
Con la nuova funzione dovremo inserire solo il punto di arrivo.
Questo perché il punto di partenza verrà inserito automaticamente dal browser che lo calcola in funzione di dati disponibili relativi alla nostra rete.
Se l'utente accetta, il pallino di fianco a "la mia posizione" diventerà blu per indicare che Google Maps ha acquisito la posizione dell'utente.
Questa nuova funzione si basa sulle GeoLocation API supportate solo dalle versioni più moderne dei browser (Firefox V3.5+, Google Chrome, Opera 10.6+, Internet Explorer 9.0+, e Safari 5).
È giusto segnalare che Google Maps non salva da nessuna parte i dati relativi alla posizione geografica dell'utente e che è molto semplice revocare il permesso ad acquisire la posizione.
Questa può sembrare una funzione minore, tuttavia è un altro tassello nel quadro generale di Google su ciò che riguarda la velocità di accesso alle informazioni da parte degli utenti.
Via | Google LatLong blog
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