Vediamo quali sono le novità introdotte da questa versione.
Cambiamenti al servizio
- Un nuovo listino prezzi di utilizzo della piattaforma. Per chi già utilizza App Engine nella sua versione a pagamento, il piano verrà applicato a partire dal 7 novembre scorso.
- Nuovi termini di servizio ed una nuova policy sui contenuti accettabili in App Engine.
- Tutte le applicazioni paganti vengono coperte dallo SLA Google (service level agreement) del 99.95%
- Impostazione del numero minimo di istanze idle.
È ora possibile impostare il numero minimo di istanze idle da 1 a 100. - Tempo massimo di latenza.
Una barra permette di regolare il tempo massimo in cui una richiesta resta in sospeso prima di generare una nuova istanza. - Blobstore API
È ora possibile usufruire delle Blobstore API senza dover accedere ad un servizio a pagamento.
- High Replication Datastore Migration Tool
Questo strumento sperimentale permette di migrare i dati da Master/Slave ad un High Replication Datastore - Miglioramenti al Query Planning
I miglioramenti apportati evitano la necessità di esplodere gli indici
- MapReduce
Viene rilasciata in via sperimentale l'architettura MapReduce che include le fasi di Map, Shuffle e Reduce - Python 2.7 nella SDK
La runtime di Python 2.7 è ora supportata, cosa che rende possibile testare il codice prima di caricarlo
- Miglioramenti alla Memcache API
Le chiamate asincrone sono ora supportate. Sono inoltre supportate le operazioni batch da putIfUntouched() e getIdentifiable() - Test di capacità
Esiste ora l'opzione di simulare lo stato di implementazione locale delle API per testare il comportamento dell'applicazione nel caso di servizio non disponibile - Datastore callback
È ora possibile stabilire le azioni da compiere prima o dopo una chiamata put() o delete()
Via | Google App Engine Blog
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