24 novembre 2011

[Google] Chiusura di altri sette servizi

Google continua sulla via della ristrutturazione interna dei propri prodotti e servizi. Dopo Google LabsGoogle Buzz e Google Code search ora è la volta di altri sette servizi che vengono chiusi. Le ragioni della chiusura sono quelle già enunciate in più occasioni.

Alcuni prodotti non hanno sortito l’impatto sperato da Google, altri sono diventati superflui o si sovrappongono a prodotti di punta, mentre altri verranno comunque integrati in altri prodotti.
Google continua a puntare sull’ottimizzazione delle risorse e sul consolidamento della Google Experience.
Vediamo quali sono i prodotti che verranno dismessi.
  • Google Bookmarks List – un servizio solo in inglese che permetteva di condividere i bookmark e collaborare con gli amici. Il servizio terminerà il 19 dicembre 2011.
  • Google Friend Connect – un servizio che permetteva ai webmaster di includere delle funzionalità social ai propri blog attraverso un web gadget e codice apposito da aggiungere al blog. Il prodotto terminerà il 1° marzo 2012. Naturalmente Google incoraggia chiunque gestisca un sito web ad aggiungere allo stesso le funzionalità social fornite da Google+, attraverso una Pagina su Google+ e il badge relativo da includere nel sito web.
  • Google Gears – il servizio per creare versioni offline di alcuni prodotti Google verrà chiuso il 1° dicembre 2011. Questo tipo di prodotto risulta obsoleto a causa degli sforzi continui di Google di offrire le funzionalità offline di prodotti attraverso HTML5. Attualmente, attraverso HTML5, sono disponibili offline Gmail, Docs e Calendar in Chrome (anche se il supporto non è ancora completo).
  • Google Search Timeline – Google sta attualmente chiudendo questo servizio di visualizzazione temporale su grafico dei risultati di una query. Le stesse funzionalità, per dati a partire dal 2004, sono comunque disponibili attraverso google.com/trends o google.com/insights/search/
  • Google Wave – il discusso servizio di “social collaboration”, giudicato un clamoroso fallimento dai più, chiuderà definitivamente i battenti, così come già annunciato, il 30 Aprile 2012. In realtà, già a partire dal 31 gennaio 2012 Wave diventerà in modalità sola lettura. Fortunatamente per gli utenti non solo è possibile esportare il proprio contenuto dalla piattaforma, ma il codice di Wave è stato rilasciato con licenza Open Source ed esistono quindi delle alternative come Apache Wave e Walkaround (verificate anche Google Wave Federation Protocol).
  • Knol – lanciato nel 2007, il servizio si proponeva come un sistema di collaborazione tra esperti su articoli molto approfonditi. A partire da ottobre 2012 Knol verrà definitivamente dismesso e i contenuti non più accessibili. Fortunatamente, anche in questo caso, Google ha creato, insieme a dei partner, un servizio alternativo ed Open Source chiamato Annotum, una piattaforma simile a Knol ma basata su Wordpress.
  • Renewable Energy Cheaper than Coal (RE<C) – era un’iniziativa per ridurre i costi delle energie rinnovabili. Google dismetterà questo progetto poiché, arrivati a questo punto, altre organizzazioni sono meglio posizionate di loro per portare la ricerca iniziata con RE<C ad un nuovo livello. Naturalmente Google ci tiene a precisare che questo non significa che la società ha cessato la sua politica nei confronti delle energie rinnovabili, come dimostrano i data center che alimentati da energie rinnovabili ed estremamente efficienti nel consumo energetico, così come gli investimenti da 850 milioni di dollari in tecnologie per le energie rinnovabili.
Via | Official Google Blog

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