16 dicembre 2011

[Cloud Print] Prospettive rosee e qualche update

Quando il servizio fu lanciato, in pochi pensavano avrebbe preso piede. Strabiliante come concetto, certo, ma forse un po' troppo avanti coi tempi.
Google Cloud Print dà la possibilità ad ogni utente Google di registrare la propria stampante nel proprio account personale ed utilizzarla da qualunque dispositivo mobile o fisso connesso alla rete.


Google ci comunica che ben 6 milioni di stampanti sono state registrate alla cloud, numero decisamente interessante considerando il target e la promozione minima che Google ha fatto di questo prodotto. Quello che però li fa, e ci fa, gongolare di più, è l'adozione da parte di numerosi produttori di stampanti, tra cui Epson, HP e Kodak, del Cloud Printer Ready, ovvero della possibilità di attaccare la vostra stampante alla rete, connetterla alla cloud e non dover tenere acceso un PC con Chrome per poter stampare.



Allo stesso modo gli sviluppatori si son messi al lavoro e han reso molti prodotti compatibili con Cloud Printer, in particolare su mobile, andando a creare una corposa lista di applicazioni dedicate.

Nel frattempo sono state rilasciate anche alcune migliorie.
Si parte con un'omogeneizzazione delle features e delle interfacce tra Chromium e Chrome per PC, Linux e Mac. Ora bene o male sono allineati e potrete fare le stesse cose indifferentemente e con la stessa interfaccia. È stato poi aggiunto all'elenco delle stampanti Save to Google Docs, ovvero la possibilità di uploadare nella cloud il documento che volevate stampare.

Infine è stato creato un comodo pulsante di Print per Google Cloud da inserire nel vostro sito. Questo creerà una versione PDF del sito, permettendo di stampare al volo il contenuto della pagina.




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