23 dicembre 2011

[Doodle] Il codide del doodle di Stanislav Lem è open source

Il 23 novembre scorso Google ha celebrato il 60esimo anniversario della pubblicazione del primo libro di Stanislaw Lem con un doodle spettacolare, un gioco interattivo, basato su una serie di racconti di Lem, reso possibile grazie alla tecnologia HTML5.

Come forse saprete, HTML5 è uno dei cavalli di battaglia di Google e parte degli sforzi della società statunitense nella costruzione del nuovo paradigma del web, un web più ricco e funzionale, che offra una nuova gamma di possibilità ad utenti ed aziende.
Ora il team che ha realizzato il doodle di Stanislav Lem ha deciso di rendere il codice open source sotto licenza Apache 2.0 per il codice e Creative Commons per le immagini.
Questo significa che è ora possibile dare uno sguardo “dentro la macchina” e capire come è possibile costruire un’applicazione così interattiva utilizzando codice HTML5.


Il processo è particolramente interessante poiché lo sopo dei doodle non è quello di essere uno showcase delle tecnologie avanzate per il web, ma quello di celebrare un evento, una personalità, una scoperta scientifica e così via. Questo significa che le tecnologie utilizzate nei doodle sono quelle che sono maggiormente diffuse nei browser installati dagli utenti.
Avere la disponibilità del codice non è tutto, le novità non si fermano qui.
Gli sviluppatori del doodle hanno anche creato un articolo su HTML5 Rocks, arricchito di esempi di codice e di animazioni HTML5, che spiega in modo dettagliato i passaggi nella realizzazione delle animazioni e per la composizione dell’interfaccia utente.
Vi consiglio di leggere l’articolo perché oltre ad essere molto interessante, rappresenta un ulteriore dimostrazione di come la tecnologia HTML5 offre a chi vuole creare contenuti web, nuove possibilità di creazione.
Se poi volete dare un'occhiata al doodle di Stanislav Lem, potete andare sulla pagina che raccoglie tutti i doodle pubblicati da Google, del quale vi abbiamo già parlato.

Via | Open Source at Google blog

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