"The Rise of Google, the Ascent of Facebook and the Decline of Everyone Else". Questo è il titolo eloquente di un articolo apparso nei giorni scorsi su All Things Digital. L’articolo riprende l’analisi fatta dalla società specializzata di servizi media Zenith Optimedia la quale ha pubblicato un interessante articolo, per gli addetti ai lavori, dal titolo –altrettanto eloquente- “Quadrennial events to help ad market grow in 2012 despite economic troubles”.
Parte dell’articolo, piuttosto lungo e dettagliato, si concentra ad analizzare le quote di mercato dei giganti dell’informatica rispetto agli annunci pubblicitari.
In questa parte specifica viene presentata una tabella che mostra le quote di mercato della pubblicità web dei maggiori protagonisti, cioè Google, Microsoft, Yahoo!, AOL e Facebook, dal 2009 al 2010.
Come potete vedere dalla tabella il mercato è andato via via restringendosi, cosa che rispecchia la situazione di crisi che perdura nel mondo da ormai diversi anni.
Vediamo però come, all’interno della contrazione, le quote di mercato di tutti i player sono diminuite, tranne quelle di Google e Facebook.
Google è aumentata del 9.2% in cinque anni, con solo una piccola flessione nel 2009.
Facebook invece ha avuto un incremento del 2.9%, con un aumento di più del doppio, anno su anno, nel 2009 e nel 2010.
Microsoft ha dimezzato praticamente la sua quota di mercato passando dal 8.1% del 2009 al 4.0% del 2010.
Stessa situazione per Yahoo! e AOL che hanno perso ancora di più.
In questa situazione appare chiaro come Microsoft, Yahoo! e AOL abbiano deciso di allearsi sul fronte degli ads.
Questi dati confermano due cose.
La prima è come Facebook sia la stella nascente (nel senso astronomico del termine) del web anche sotto l’aspetto della vendita di pubblicità.
La seconda cosa, a mio avviso più interessante, riguarda Google che, nonostante sia un’azienda che si può considerare per certi versi matura, riesce comunque ancora a crescere in questo settore.
Questa cosa secondo la mia opinione è legata al modo in cui Google continua in modo naturale ad innovare. Innovazioni piccole, continue e costanti che, di tanto in tanto, convergono in innovazioni di ampia portata.
Penso che sia evidente a tutti il fatto che Google sia un’azienda un po’ anomala. Google ha saputo dimostrare come è possibile fare del business, e farlo su scala enorme, gestendo le cose in modo diverso rispetto a come vengono gestite da altre aziende del comparto IT.
Non è questa la sede adatta per ragionare sul modo in cui l’azienda è impostata. Certamente in questo momento il metodo di Google si sta rivelando vincente, anche se probabilmente non così facilmente replicabile in assoluto.
Via | All Things Digital
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