9 dicembre 2011

[Google] Svelate due strategie di sviluppo

Gli sviluppatori di Gmail in questo periodo sono in vena di chiacchiere. Questa volta si sono leggermente sbottonati, parlando di due tecniche di deployment adottate da Google in generale.
Cosa c'entra questo con Gmail?


In realtà Gmail non c'entra in modo particolare. Le strategie descritte probabilmente sono usate dalla maggior parte dei prodotti Google. Probabilmente gli sviluppatori avevano finito gli argomenti interessanti strettamente collegati al nuovo look di Gmail.

Veniamo al sodo e vediamo di cosa si sta parlando. I developer li chiamano Conditional Features e Javascript Mods e sono fondamentalmente due features che servono rispettivamente a rilasciare gradualmente gli update di un prodotto e ad alleggerire il caricamento delle pagine.

Passiamo ai dettagli un po' più tecnici, partendo dalle Conditional Features. Parafrasando il post degli sviluppatori, è una tecnica di sviluppo che permette di imporre fondamentalmente degli "if" sparsi per il codice, che attivano o disattivano componenti o comportamenti particolari. Il trucco sta nel verificare la condizione tramite codice esterno o database, in modo da poter personalizzare ed adattare il funzionamento dell'applicazione in base alla persona, al dispositivo che usa, alla provenienza e via dicendo. Detta così, potrebbe sembrare una soluzione a cui molti sviluppatori web sono arrivati intuitivamente con il tempo ma da come ne parlano, in Google viene usato come qualcosa di ben strutturato e pulito.

I Javascript Mods invece, sono una tecnica per ridurre al minimo il codice Javascript scaricato durante l'accesso ad una pagina di una applicazione Google. L'idea è quella di creare pacchetti ad hoc in base al browser, al dispositivo ed eventualmente anche in base alle conditional features. Questi saranno minimali e conterranno solamente il codice effettivamente usato dall'applicazione, risparmiando kb di codice superfluo. 

Via | Gmail Blog

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