Abbiamo già parlato di Google Prediction API, una piattaforma che permette a chiunque di utilizzare le capacità di machine learning dei sistemi di Google per l’analisi dei propri dati. Il servizio è particolarmente potente ed è disponibile gratuitamente, entro certi limiti, per un periodo di sei mesi, e poi a pagamento secondo diversi piani tariffari.
Ora vengono aggiunte quattro nuove funzioni che rendono questa piattaforma ancora più completa.
Le possibilità di utilizzo di questa piattaforma sono innumerevoli e l’uso delle API non necessità un’esperienza avanzata di programmazione. Infatti è possibile utilizzare diversi linguaggi di programmazione, come ad esempio Python o Ruby.
Via | The Official Google Code Blog
Ora vengono aggiunte quattro nuove funzioni che rendono questa piattaforma ancora più completa.
- Start-up di progetto più veloce: è ora possibile creare un modello vuoto (attraverso una richiesta trainedmodels.insert senza specificare lo storageDataLocation) e aggiungere istruzioni di apprendimento attraverso il metodo trainedmodels.update.
- Update migliorati: gli algoritmi utilizzati per implementare gli aggiornamenti ai modelli (aggiungendo dati aggiuntivi a modelli esistenti) sono stati modificati per funzionare più velocemente.
- Più algoritmi di classificazione: sono stati aumentati il numero degli algoritmi di classificazione usati nella costruzione dei modelli predittivi, cosa che migliora di molto l’accuratezza.
- Integrazione con Google Apps Script: i servizi di predizione sono ora disponibili come parte di Google Apps Script, il che significa che è possibile integrare i servizi di predizione con Google Docs, Google Maps e altri prodotti Google.
Le possibilità di utilizzo di questa piattaforma sono innumerevoli e l’uso delle API non necessità un’esperienza avanzata di programmazione. Infatti è possibile utilizzare diversi linguaggi di programmazione, come ad esempio Python o Ruby.
Via | The Official Google Code Blog
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