Google in questo ambito assume la veste di informatore grazie ad un sito espressamente dedicato alle Elezioni 2012, un progetto che rappresenta un ottimo strumento di come, secondo me, dovrebbe essere l’informazione pluralista al servizio del cittadino.
Il sito offre diverse panoramiche delle campagne elettorali in corsa.
Nella home page c’è la timeline delle notizie dei mezzi di stampa.
Per approfondire il discorso è possibile vedere, tramite la sezione On the Ground, una mappa che localizza geograficamente le notizie. Per esempio, in questi giorni la mappa si concentra in Iowa, dato che in questo stato si è aperta il 2 gennaio la campagna elettorale con i famosi Iowa Caucuses.
Spostando l’attenzione sui candidati alla Presidenza degli Stai Uniti, la sezione denominata Trends ci permette di osservare il trend di impatto dei singoli candidati in termini di volume di ricerca su Google, menzioni su Google News e visualizzazioni di video YouTube. È inoltre possibile osservare l’evoluzione storica di questi trend grazie ad uno slide bar e un’animazione, così come è possibile vedere come i dati relativi ai candidati cambiano da Stato a Stato dell’Unione.
Un’altra sezione ci consente di cliccare sul nome di un candidato per vedere la timeline delle notizie riguardanti solo il candidato in questione.
In ultimo, è possibile vedere la timeline di notizie elettorali suddivise per tipologia di argomenti come ad esempio economia, immigrazione, sicurezza nazionale, e via dicendo.
Non mancano i link a risosrse esterne di qualità, che trattano delle elezioni politiche americane del 2012.
Come dicevo nell’introduzione considero questo tipo di servizio molto interessante per il cittadino il quale, specialmente in Italia, è mediamente legato ad una visione “a tunnel” dove esiste solo il proprio candidato e poi il nulla.
Presentare le informazioni in questo modo, realmente pluralista, dà ai cittadini la possibilità di formarsi un’opinione migliore su quelle che sono le discussioni, le proposte, le promesse da parte dei candidati in atto.
Oltre a pensare ovviamente all’Italia, mi piacerebbe davvero tanto un servizio del genere a livello europeo, cosa che darebbe a noi cittadini dell’Unione, la possibilità di sentirci più coinvolti in quelle che sono le figure chiave dell’entità sovranazionale che sempre maggiormente incide ed inciderà sulla nostra vita.
Via | Politics & Elections Blog
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