Che l'uso volontario di IE, sopratutto nelle sue versioni più antiquate, si denota un buon grado di ignoranza tecnologica è risaputo, ma affermare la superiorità nelle abilità logico-matematiche di un gruppo di utenza rispetto ad un altro è sempre stato un tabù, nonostante la rappresentazione stereotipica dell'utente medio di IE. Ovviamente Larry si limita ad una constatazione politicamente corretta della superiorità degli utenti di Chrome, lasciando sottintesa l'inferiorità altrui.
Al di là del dato puro e semplice, lo spunto offerto da Larry Page vuole probabilmente essere una risposta velata ai pesanti e volgari attacchi di Microsoft di questi giorni, in cui ha cercato di diffamare Google, rivolgendosi agli utenti troppo ciechi per capire il brutto e cattivo raggiro perpetrato da Google ai loro danni e suggerendogli di passare al modello Microsoft, azienda notoriamente integerrima.
Via | Calcodoku
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