La prima versione di Go è ora disponibile per gli sviluppatori: sono stati due anni di intenso lavoro sul linguaggio, sull'idea alla base del linguaggio, e sulla comunità di "gophers" che si è costruita attorno a questo prodotto.
Se qualche tempo fa vi avevamo parlato della possibile integrazione di Go all'interno della suite GCC, oggi siamo qui a presentare anche noi la versione "One" rilasciata da Big G di questo innovativo framework di sviluppo: "concettualmente" apprezzato da molti, paritariamente contestato da altri, Go come Dart rappresenta una importante scommessa di Google, in cui l'azienda ha dimostrato di credere fortemente.
Del resto, ciò che si chiede ad un linguaggio (tanto più se nuovo) è di offrire allo sviluppatore un ambiente stabile, solido, affidabile, il più completo e lineare possibile: questo è ciò che Go One vuole offrire al pubblico.
Oltre a ciò, non mancano comunque novità rilevanti: nuovi tipi di dato specifici per la codifica Unicode, nuovi tipi di dato specifici per gli errori, modifiche nella manipolazione di oggetti di tipo map, una ristrutturazione dei Go tools che permette ora di evitare l'uso di Makefile in fase di compilazione sfruttando direttamente il programma Go stesso, e molto altro ancora: a vostra disposizione sono le note di rilascio di Go 1.
C'è molta carne al fuoco di questi tempi riguardo i prodotti "open" di Big G: Go è uno degli argomenti sicuramente più interessanti. A Mountain View ci credono davvero, tanto che l'integrazione con quella che probabilmente è il framework di Google più apprezzato e utilizzato, App Engine, è ormai pressoché totale: Go 1 è da ora la versione nativamente presente all'interno di App Engine: la major release del linguaggio del gopher porta con sé anche il nuovo rilascio dell'App Engine SDK, anch'esso rivisitato e raffinato per offrire all'utente (cit.) «una base per gli sviluppatori per creare applicazioni che funzioneranno per anni».
Via | Google Open Source
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