Notiamo, innanzitutto, come la frequente presenza di simboli nelle query di ricerca abbia spinto Google ad accettarli sia nella ricerca sia nell'autocompletamento. Quest'ultimo, inoltre, è stato migliorato per un migliore utilizzo della CPU e previsioni più adatte.
La qualità del riconoscimento delle query, che indicano la volontà dell'utente di navigare in un sito web, è stata migliorata anche escludendo dai risultati i domini privi di contenuti.
Anche l'algoritmo di SafeSearch è stato migliorato, rendendolo più preciso ed evitando di mostrare contenuti per adulti se non specificamente richiesti.
Al di là della sicurezza dei bambini, però, si notano sforzi non indifferenti da parte di Google per migliorare la rete di sinonimi riconosciuti dal motore di ricerca, alcuni dei quali, allo stato attuale delle cose, non sono propriamente tali, ma sono frutto di fraintendimenti dell'algoritmo.
Viene anche data più rilevanza, in ambito di blog e forum, alla data di pubblicazione di post e articoli, per permettere agli utenti di disporre sempre dei contenuti più recenti e aggiornati.
Accanto a questo si nota ancora una volta l'importanza data dal bottone +1, il quale permette di consigliare agli altri utenti un contenuto rispetto ad un altro, quindi al motore di ricerca di evidenziare i contenuti più validi ed apprezzati.
Via | Google
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