Durante una conferenza di Google in Inghilterra Schmidt, riferendosi ai recenti sviluppi di una certa parte della legislatura americana (e del Regno Unito), ha dichiarato: “Io sarei molto, molto cauto se fossi un governo ad adottare soluzioni semplicistiche a problemi complessi. Possiamo anche uccidere [intervenire sui] i DNS. Questa sembra certamente una soluzione attraente ma stabilisce un pessimo precedente poiché ora un’altra nazione potrebbe dire non voglio ci sia la libertà di parola e allora uccido i DNS che non mi vanno a genio. Bene, quella nazione sarebbe la Cina.”
In aggiunta a questo, il Financial Times riporta un'altra dichiarazione di Schmidt secondo cui Google non avrebbe alcun interesse a rimuovere i siti di file sharing dalla propria indicizzazione.
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