27 luglio 2011

[Google Plus] Risposte alla sospensione degli account per i nomi dei profili

Bradeley Horowitz, VP Product di Google+, ha commentato la conversazione che c’è stata tra Vic Gundotra, e Robert Scoble riguardo la questione molto discussa di come Google ammette i nomi dei profili in Google+.
Molte critiche (di cui un ottimo esempio si trova in un articolo del blog scientopia) sono state mosse a Google per il fatto di non permettere di fatto la creazione di profili Google+ basati su pseudonimi.
Molti utenti che si sono iscritti a Google+ sono stati oggetto di sospensione dell'account da parte di Google proprio per aver utilizzato nomi di fantasia oppure, nomi da nubili (nel caso di donne sposate) oppure solo per casi di omonimia con personaggi pubblici.
Google ha ascoltato attentamente le critiche espresse dagli utenti ed ha ammesso pubblicamente di aver notato che molte violazioni per i termini di servizio legati al nome, erano in effetti scelte del tutto legittime o semplici leggerezze da parte degli utenti.
A seguito di ciò Google ha da subito messo in atto un processo di revisione e cambiamenti in questo campo verranno introdotti a partire dalle prossime settimane.
Si possono riassumere come segue:
  • Gli utenti che vengono trovati in violazione dei termini di servizio verranno avvisati preventivamente e gli verrà data la possibilità di correggere il proprio nome prima di qualsivoglia sospensione dell’account (nel caso in cui però l’account è in violazione di altre policy –come quella per lo spam o abuso di altro genere- l’account verrà sospeso immediatamente)
  • Nel momento dell’avviso, l’utente verrà consigliato su come editare il nome per essere conforme alle norme della comunità
  • Il processo di iscrizione al servizio (sign-up) verrà migliorato in modo da evitare, per quanto possibile, che gli utenti rischino di trovarsi in violazione dei termini di servizio riguardanti il nome
  • Google sta studiando un modo per supportare meglio i nickname, i nomi da nubili, gli pseudonimi, ecc…
Bradeley ha inoltre puntualizzato che ci sono attualmente alcuni falsi miti legati alla questione della sospensione degli account di Google+ che vanno sfatati.
In particolare ha tenuto a sottolineare che l’eventuale sospensione dell’account di Google+ non significa che il proprio account Google è sospeso. L’utente potrà tranquillamente continuare ad accedere a tutti i servizi di Google che non richiedono un account Google+, come ad esempio Gmail, Google Docs, ecc…


La cosa secondo noi più interessante da notare è come con Plus, Google stia mettendo in campo un modo nuovo di relazionarsi con i propri utenti. In realtà, Google sta facendo scuola per quanto riguarda l’interazione con i propri utenti, l’ascolto dei suggerimenti e delle critiche, le risposte agli utenti e la dimostrazione di quanto promesso in termini di sviluppo prodotto.
Basta seguire gli account di vari dipendenti di Google (non solo i Presidenti ed i VP) per notare come questi si intrattengano praticamente ogni giorno in conversazioni sia sotto forma di post che di hangout. Chiunque abbia voglia di interagire può ad esempio partecipare in diretta ad uno degli hangout proposti da vari componenti del team di Google+ ed addirittura con Vic Gundotra stesso.
Non credo che un tale livello di interazione, di considerazione dei bisogni e delle aspettative degli utenti si sia mai visto prima d’ora da parte di una delle aziende più importanti del mondo.