Grazie a questa innovazione (già presente negli Stati Uniti da un anno) è possibile per l’utente attivare diverse funzioni del telefono o del tablet semplicemente parlando.
Cliccando l’icona del microfono sul widget di ricerca sarà possibile dare dei comandi al dispositivo in modo da fargli eseguire alcune funzioni.
Per ottenere lo stesso effetto è anche possibile premere per alcuni secondi il pulsante a forma di lente di ingrandimenti, oppure ancora aprire l’applicazione Ricerca vocale.
Le funzioni attivabili sono (sintassi corretta):
• invia SMS a [contatto] [messaggio]
• chiama [contatto di lavoro]
• immagini di [termine di interesse]
• vai su [sito internet]
• cerca su internet [luogo/nome dell’azienda]
• guidami [indirizzo/città/nome dell'attività]
• mappa di [luogo]
Le uniche due note di servizio riguardano il fatto che per usare Azioni vocali occorre avere installato sul proprio dispositivo una versione di Android 2.2 o superiore. Inoltre è necessario aggiornare l’applicazione Ricerca vocale all’ultima versione disponibile sull’Android Market in modo che funzioni correttamente.
Abbiamo recentemente parlato delle nuove funzioni di accessibilità presenti in Google Docs e Google Calendar, che migliorano le possibilità di uso delle applicazioni Google di utenti con disabilità visive.
In quell’occasione abbiamo menzionato il fatto che la forte integrazione delle funzioni di riconoscimento vocale in Android, sono un altro modo grazie al quale Google supporta l’uso dei suoi prodotti da parte di utenti disabili.
Queste nuove funzioni rappresentano un’altra “picconata” per abbattere il muro che separa l’integrazione di queste persone con le tecnologie digitali.
Ripeto ciò che ho già detto una volta: Kudos a Google!
Vi lascio ad un video che spiega il funzionamento di Azioni vocali.
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