Sempre attraverso questo sito web è inoltre possibile accedere alle risorse per aiutare gli sviluppatori a progettare e produrre applicazioni web o mobile accessibili ai disabili.
Se guardiamo ad Android per esempio, il massiccio utilizzo di tecnologie di riconoscimento vocale (implementate recentemente anche all’interno di prodotti Google web) e l’implementazione di applicazioni quali ad esempio Goggles, rendono più semplice l’utilizzo di smartphone Android da parte di persone con disabilità visive.
Altri sistemi sono implementati da Google per rendere accessibili i suoi prodotti (in particolare Android) ad utenti con disabilità o problemi legati all'udito.
Ora Google ha incrementato l’accessibilità per tre strumenti chiave del suo pacchetto: Docs, Sites e Calendar. Per tutti è tre i prodotti è stato implementato il supporto per gli screen reader.
I lettori di schermo servono appunto per permettere ai non vedenti di leggere, navigare ed editare contenuti. Google Docs e Sites ora supportano gli screen readers JAWS e ChromeVox.
Sono state inoltre attivate nuove scorciatoie da tastiera.
Le scorciatoie da tastiera servono per rendere più veloce l’utilizzo da parte di un utente non vedente. Lavorare esclusivamente con gli screen reader può risultare troppo lento e frustrante, mentre avere la possibilità di compiere azioni specifiche attraverso la pressione di semplici tasti è certamente più semplice e produttivo.
Grazie a questi strumenti e all’innata predisposizione alla collaborazione, Google Docs e Google Calendar diventano i migliori strumenti per permettere agli utenti con disabilità visive di lavorare in modo molto più naturale e produttivo con gli stessi strumenti, e nello stesso ambiente, utilizzati normalmente dagli utenti che non hanno questo tipo di problema.
Per questo motivo non possiamo che applaudire questo ulteriore sforzo di Google per abbattere alcune delle barriere che rendono la vita –lavorativa e non- degli utenti non vedenti più difficile.
Quello che io mi auguro (e sono pronto a scommettere che Google vi stia già lavorando) è l’implementazione del riconoscimento vocale in questi prodotti.
Quello che immagino è un non vedente che dice al computer “muovi cursore in cella B7. Calcola somma A1 fino a A7” e così via. Per maggiori informazioni sulla politica di accessibilità di Google visitate il sito dedicato (disponibile purtroppo solo in lingua inglese) Google Accessibility.
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