Il contest era diviso in due categorie:
- Internet Quality Track per la misurazione delle performance della banda internet in modo da rendere più consapevoli i consumatori riguardo a questo aspetto.
- Global Transparency Track per migliorare lo stato della trasparenza riguardo le richieste di accesso ai dati degli utenti e rimozione dei contenuti da parte dei governi.
I 57 partecipanti, provenienti da 17 nazioni diverse, sono stati invitati al Parlamento Europeo per iniziare l'hackaton per poi continuare a digitare codice, per tutta la notte e il giorno seguente, direttamente dagli uffici di Google a Bruxelles.
Internet Quality Track
- Primo premio: Team Ferioli (Federica Cau, Pasquale De Luna and Nicola Ferioli) – Italia
- Secondo premio: Team Maggi (Federico Maggi, Roman Kochanek, Francesco Roveta, Alessandro Frossi, Alberto Volpato) – Italia
- Terzo premio: Team Artimon (Alexandru Artimon, Ionut Dobre, Florin Barhala, Walter Schneider) – Romania
- Primo premio: UN-Team (Sven Clement, Hauke Gierow, Stefan Wehrmeyer) – Lussemburgo e Germania - con il loro gioco: ‘Beat the Censor‘
- Secondo premio: Niels Rasmussen – Danimarca
- Terzo premio: Team Indigeni Digitale (Giuliano Iacobelli, Alessandro Manfredi, Claudio Squarcella, David Funaro, Matteo Collina) – Italia
Come potete vedere l'Italia esce in qualche modo vincitrice da questo contest, aggiudicandosi ben tre dei sei premi a disposizione.
Questo risultato sembra quasi sottolineare quante potenzialità inespresse il nostro paese ha, anche rispetto alle tecnologie digitali.
Ci sentiamo di ringraziare questi ragazzi che hanno tenuto alto il nome del nostro paese, in questo periodo buio dove la nostra dignità e reputazione internazionale sono messe a dura prova.
Via | European Public Policy Blog
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