La funzione più identificativa e storica di Google, viene ampliata ed nel mondo reale delle persone, fatto di informazioni condivise con il mondo attraverso Google Plus.
La dichiarazione ufficiale recità più o meno così: “stiamo trasformando Google in un motore di ricerca che capisce non solo i contenuti, ma anche le persone e le loro relazioni”.
Il passo in avanti in questa direzione è determinato tra tre nuove funzionalità:
Risultati personali permette di trovare informazioni che hanno senso solo per l’utente. Stiamo parlando di post e fotografie di Google+ posseduti dall’utente o che sono stati condivisi specificatamente con lui.
Profili nella Ricerca consente di visualizzare i profili personali all'interno della ricerca e nel box dedicato a suggest, che appare quanto iniziamo a digitare dei termini nel campo di ricerca.
Persone e Pagine visualizza profili e Pagine presenti in Google+ connesse ad uno specifico argomento o area di interesse. Sarà poi possibile seguire queste entità semplicemente con un click (a patto ovviamente di essere loggati con il proprio account).
Queste tre nuove funzioni si combinano per creare quello che Google chiama Search plus Your World ovvero “La Ricerca più il Tuo Mondo”.
E, a quanto dicono loro, questo è solo l’inizio.
Se vi ricordate, non molto tempo fa Google aveva annunciato (prima azienda a farlo) di aver abilitato la crittografia SSL di default per i risultati di ricerca di tutti gli utenti loggati con il proprio account Google.
Questo concetto viene naturalmente esteso anche alle nuove “funzioni social” della ricerca.
Nella pratica significa che ogni tipo di informazione presente nella pagina di ricerca, incluso le informzioni private provenienti da Google+, hanno lo stesso grado di riservatezza dei messaggi Gmail.
Come se ciò non bastasse viene reso disponibile un nuovo pulsante, localizzato in alto a destra della pagina, che ci permette di mostrare o nascondere i risultati “privati” all’interno della nostra ricerca. Naturalmente è possibile abilitare o disabilitare completamente i risultati “privati” dalla pagina delle impostazioni della Ricerca.
Come ormai spesso accade, queste nuove funzionalità saranno disponibili, inizialmente solo in inglese, a partire dai prossimi giorni.
Come si può intuire, l’integrazione di Google+ come layer che abbraccia l’intera esperienza Google procede a ritmo serrato. Ora risulta molto più chiaro ciò che intendeva Vic Gundotra durante il Web 2.0 Summit 2011 dello scorso anno, dicendo che la partita che giocava Google, con Google+, era qualcosa di diverso rispetto alla semplice creazione di un social network destinato a competere con Facebook sul suo stesso piano.
Via | The Official Google Blog
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