9 febbraio 2012

[Google] Solve for X, un forum per grandi idee

Che cosa succederebbe se mettessimo insieme imprenditori, innovatori e scienziati con un interesse comune, quello di trovare soluzioni tecnologiche ad alcuni gravi problemi mondiali? E non certo soluzioni miopi o limitate, ma al contrario soluzioni in grande stile. "Moonshots", le chiamano: veri e propri decolli, voli pindarici.

La settimana scorsa Google ha ospitato questa iniziativa, in un forum chiamato Solve for X. Idee che trovano il loro substrato "in quella zona grigia tra il progetto audace e la pura fantascienza. Miglioramenti 10x, non del 10%".

I partecipanti hanno espresso le loro idee in una serie di conferenze nello stile dei Ted talks. Ora tramite il sito di Solve for X e il relativo canale Youtube, che raccolgono gli interventi, si invitano altri ad unirsi alla conversazione e portare il loro contributo.


Sono stati Eric Schmidt e Sergey Brin a dare il via all'evento, aprendo la strada a Nicholas Negroponte, co-fondatore del MIT Media Lab, che illustra il suo progetto educativo "Learning by themselves" dedicato all'istruzione di bambini delle zone più povere e remote del pianeta. Sarebbe possibile costruire un tablet economico ad energia solare basato su Android e con software adeguato per un apprendimento immersivo e costruzionista?


Un altro partecipante, Adrien Treuille, docente alla Carnegie Mellon, nel suo Solve for X talk "Collaborative Science", descrive Foldit (protein folding) ed EteRNA (nano-engineering), una serie di videogames di scoperta scientifica alla cui creazione ha collaborato e immagina un giorno in cui la creazione della conoscenza non sarà più appannaggio di università e grandi aziende, ma alla portata di gruppi e individui che avranno accesso liberamente a dati scientifici.


Pensa in grande anche Mary Lou Jepsen, tra le altre cose creatrice di ologrammi al MIT, che nel suo talk "Imaging the mind's eye" prefigura come entro una decina d'anni sarà possibile scattare fotografie letteralmente con l'occhio della mente. Questa affascinante ipotesi apporterebbe una totale trasformazione del nostro modo di comunicare tra barriere linguistiche, di usare la nostra memoria, di rivivere sogni, di usare la comunicazione intrapsichica (quando comunichiamo con noi stessi) e la comunicazione umano-computer.


Solve for X è un'iniziativa da seguire con attenzione, per i nomi e le idee coinvolte.
Alcune delle cose che vedremo realizzate nel prossimo futuro potrebbero essere anticipate proprio qui.

Via | Google official blog

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