2 marzo 2012

[Google Apps] La Sapienza sceglie la via del cloud

Giusto poche settimane fa vi avevamo parlato del passaggio di Stanford a Google Apps, commentando la scarsità di università italiane già passate al servizio di Google. Siamo felici di venir smentiti dalla recente notizia dell'adozione di Google Apps for Education da parte dell'Università La Sapienza di Roma.



I servizi saranno gli stessi messi a disposizione da Google Apps, quindi email, documenti, videochat e tutti gli altri servizi cloud offerti da Mountain View. Queste funzionalità sono già state abilitate per gli studenti e a breve lo saranno anche per i professori.

Apps va a sostituire Moodle, piattaforma di e-Learning tra le più diffuse al mondo ma che, secondo molti, non è riuscita a raggiungere uno stadio di maturità sufficiente ad affermarsi come standard e che ora sta declinando.

Arrivano anche critiche dall'interno dell'Università: Marco Esposito, responsabile di Work in Sapiens, ha dichiarato: "Che peccato. La Sapienza avrebbe potuto sfruttare l’esperienza di laureandi e ricercatori per intraprendere un progetto innovativo, e invece si è limitata ad acquistare il sistema da una multinazionale".
  
Questo commento risulta abbastanza lontano dalle logiche dell'informatica moderna e del mondo scientifico in generale, visto e considerato che l'obiettivo dovrebbe essere quello di distribuire gli sforzi e condividerne i risultati. Se ogni università implementasse il proprio sistema di e-learning, aumenterebbe la frammentazione, diminuirebbero le potenzialità e si svilupperebbe di più per avere di meno. Acquistare un servizio da una multinazionale non è un fallimento per l'università ma tuttalpiù per la comunità Open-Source che agli occhi degli amministratori dell'ateneo non è riuscita ad essere competitiva attraverso Moodle.

Via | Corriere.it

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