Assieme ad altri concorrenti, Google era stata esclusa sulla base di una decisione del Dipartimento dell'Interno americano riguardante il fatto che solo la piattaforma di Microsoft potesse esser presa in considerazione.
La ragione dietro questa decisione era quella che il Dipartimento dell'Interno aveva considerato la piattaforma di Google non conforme ai requisiti di sicurezza stabiliti.
La questione è stata ora riconsiderata, forse anche alla luce dei progressi fatti dal cloud di Google dal 2010, anno in cui è stata emessa la decisione del Dipartimento dell'Interno, ad oggi.
La decisione era anche stata utilizzata per scopi di 'marketing' da Microsoft che aveva tempo fa sostenuto che la piattaforma di Google non era sicura. Google aveva ovviamente replicato che se la sua piattaforma non era sicura, lo stesso poteva essere considerato di quella di Microsoft.
Fortunatamente la questione si è risolta ed ora la gara per l'assegnazione di questa lucrosa commessa può riprendere tra i concorrenti, tra i quali non ci sono solo Google e Microsoft ma anche altri vendor.
Nonostante la questione sia squisitamente americana è comunque interessante, soprattutto perché legata ad un aspetto della modernizzazione delle amministrazioni pubbliche così attuale anche in Italia.
Via | The Register
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