Questa volta parliamo di SSL.
SSL è l'acronimo di Secure Sockets Layer e rappresenta una tecnologia comunemente usata nel web per garantire comunicazioni sicure, tra sorgente e destinatario, in ambiente TCP/IP.
Google utilizza già questo tipo di tecnologia, ad esempio, in Gmail.
Ora la criptazione via SSL viene estesa anche alla ricerca.
Nelle prossime settimane, tutti gli utenti loggati in Google verranno automaticamente indirizzati verso l'indirizzo https://www.google.com (notate la 's' aggiuntiva in http).
Questo significa che di default tutte le ricerche in Google saranno criptate per gli utenti, sia a livello di query che di risultati ritornati dal sistema.
Grazie a questo accorgimento, effettuare ricerche in Google su reti non sicure, come ad esempio le wifi pubbliche, sarà ragionevolmente sicuro.
Per gli utenti non loggati in Google, sarà possibile comunque accedere al servizio SSL semplicemente puntando al sito https://www.google.com.
Ma cosa significa tutto questo per i siti che ricevono click dalla ricerca SSL?
Cliccando su un sito web dalla ricerca Google, quest'ultimo saprà che l'utente proviene da Google, ma non riceverà nessuna informazione aggiuntiva riguardante la specifica query di ricerca.
Quello che Google farà, attraverso Google Webmaster Tools, è fornire al sito in questione i dati aggregati delle 1000 maggiori query che hanno portato traffico al sito. Questa informazione protegge la privacy degli utenti e allo stesso tempo garantisce ai webmaster le informazioni necessarie alle loro analisi.
Differentemente, nel caso un utente clicchi su un annuncio pubblicitario, Google continuerà comunque a trasmettere al proprietario dell'annuncio le informazioni riguardanti le query, al fine di permettere al gestore di analizzare correttamente la propria campagna.
Un articolo del blog ufficiale di Google Analytics spiega con maggiore dettaglio questo punto.
La ricerca da sola rappresenta solo una minima parte dell'esperienza degli utenti sul web.
Con questo passo Google vuole incentivare anche altre terze parti ad implementare la crittografia SSL nei propri siti web.
Via | Official Google Blog
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