In quest'ottica non suona strano che l'azienda di Mountain View abbia speso 5.000.000$ negli ultimi mesi per influenzare il congresso americano nel prendere decisioni a favore della libertà del web, come descritto in questo report quadrimestrale.
In particolare, questa somma è stata spesa per supportare due leggi proposte al congresso, che sollevano e danno spessore alla questione della libertà del web come diritto del cittadino, cercando di impegnare gli USA a difenderlo non solo in patria, ma anche all'estero. La prima legge, la H.R. 1389 – Global Online Freedom Act del 2011, afferma il divieto per le aziende americane di collaborare con nazioni che limitino la libertà dei propri cittadini sul web. La seconda, la H.Con.Res. 114 afferma l'impegno del Congresso nella difesa e nella crescita di un web libero e aperto.
Questo riconferma la costanza con cui Google vede il suo impegno e la sua posizione nella difesa di un internet senza limiti, sia come questione ideologica, sia come priorità aziendale. Per molti questa è una garanzia, perché se non ci si può mai fidare del fatto che un'azienda agisca per beneficienza e filantropia, ci si può sempre fidare del fatto che agisca per interesse e se questo interesse rispecchia quello di noi utenti, non ne può nascere altro che un beneficio reciproco.
Via | 9to5Google
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